In October 2020, RareNoise Records released ‘World Dialogue’ (available on Bandcamp), an album of four propulsive string quartets written by Stephan. While one of the quartets was commissioned and played by the acclaimed Kronos Quartet, critics did not fail to notice the amazing qualities of the ‘other’ quartet, the Al Pari Quartet from Poland, who confidently performed the three remaining pieces of the album.
Enthusiastic about ‘World Dialogue,’ Fabio sent his freshly composed string quartet ‘Eleven Tails’ to Stephan, asking for his opinion. Stephan, who at the time had just finished writing his first piano
quintet 'Metric Modulation, a piece commissioned by Swiss pianist Ulrich Koella, loved the piece. He immediately felt inspired to ask Fabio if he would be onboard to make an album of piano quintets and string quartets (played, of course, by Al Pari Quartet) together, feeling that their styles – while being similar and different at the same time - complement each other very well. Fabio didn’t hesitate and immediately, the ideas for ‘Music For Piano and Strings’ began to crystallize.
Although we grew up in different parts of the world, we have a very similar musical background in classical and in progressive rock music. We belong to the second generation of minimalists in which the original ideas of minimalism are combined with other types of music, in our case especially polyrhythmic groove music in odd meters. For Stephan, minimalism had always been about making the most out of a minimum amount of ideas. So that, in the ideal case, a piece is based on one single idea that has the potential to organically grow into something much larger. For Fabio, it was important to push the boundaries of ‘classic’ minimalism, integrating harmonic changes and melodies into the usual rhythmic textures of the musical genre, perpetually in search of horizontal and vertical movement inside the music.
We are very happy with the results of this inspiring collaboration and would like to thank the wonderful Al Pari Quartet (including its ‘fifth’ member Anna), Ulrich for asking Stephan to write a piano quintet (little did he know at the time that he would get two...) and Reto at Powerplay for an unforgettable recording session.
Stephan and Fabio, June 2022
released May 5, 2023
Al Pari Quartet :
Marta Lucjan : Violin
Alicja Miruk-Mirska : Violin
Magdalena Maier-Borowska : Viola
Elżbieta Rychwalska-Dobrowolski : Cello
Anna Krzyżak-Siarkowska: Viola on 'Polymetric Counterpoint'
Ulrich Koella: Piano on 'Metric Modulation' and 'Tunnel Drive'
Fabio Anile: Piano on 'Polymetric Counterpoint' and 'Foglie Morte'
Recorded August 3 - 6, 2021, at Powerplay Studio A in Maur, Switzerland.
Recording engineer: Reto Muggli
Tracks 1, 4 and 7 edited by Fabio Anile.
Tracks 2, 3, 5 and 6 edited by Stephan Thelen.
Mixed by Stephan Thelen in Zürich, Switzerland.
Mastered by Alexandr Vatagin in Vienna, Austria.
ALL ABOUT JAZZ (Mario Calvitti)
(
www.allaboutjazz.com/music-for-piano-and-strings-stephan-thelen-e-fabio-anile-self-produced)
Avevamo salutato con entusiasmo World Dialogue, il primo lavoro del chitarrista americano (ma residente in Svizzera) Stephan Thelen dedicato alle sue composizioni per quartetto d'archi che traducono in un linguaggio minimalista contemporaneo reminiscente di Steve Reich i suoi principi compositivi basati sull'utilizzo estensivo di poliritmi e finora applicati in chiave rock dal suo gruppo Sonar e nei progetti solistici sfociati nella serie Fractal Guitar. In quella occasione ci augurammo di poter ascoltare altre opere nello stesso ambito, e dopo poco più di due anni il chitarrista ci ha accontentato pubblicando questo Music for Piano and Strings, se possibile ancora migliore, che riunisce quattro sue nuove composizioni insieme a tre firmate dal tastierista italiano Fabio Anile, con il quale aveva già collaborato.
Spinto dall'entusiasmo dopo la pubblicazione di World Dialogue, Anile ha inviato a Thelen "Eleven Tails," un brano per quartetto d'archi appena composto, chiedendo la sua opinione. Il chitarrista aveva appena terminato di scrivere "Metric Modulation," un brano per quintetto per piano composto su commissione per il pianista svizzero Ulrich Koella, e la proposta di collaborare alla realizzazione di un album insieme venne spontanea. Thelen e Anile hanno un background simile, coniugando educazione classica e rock progressivo con la seconda generazione di minimalisti, utilizzando un approccio poliritmico sopra una base groove in tempi dispari. I loro stili, simili seppur differenti, si complementano molto bene, e questo album ne è la dimostrazione.
L'esecuzione delle partiture è ancora una volta affidata al quartetto Al Pari, già presente nell'album precedente insieme al più blasonato Kronos Quartet, di fronte al quale le quattro musiciste polacche non avevano sfigurato affatto. Anile firma oltre al quartetto già citato anche un quintetto e un sestetto (con una viola aggiunta) nei quali lui stesso siede al piano; i suoi tre brani sono disposti simmetricamente sul CD, col quartetto e il quintetto che lo aprono e chiudono rispettivamente, col sestetto "Polymetric Counterpoint" (titolo programmatico) posto in posizione centrale. Thelen firma due quartetti e due quintetti, che si alternano nel CD. Tutti i brani sono relativamente brevi (tra i 5 e gli 8 minuti), e questo favorisce l'esperienza di ascolto, mantenendo sempre viva l'attenzione dell'ascoltatore senza arrivare a stancarlo.
La presenza del pianoforte sottolinea il collegamento con la scuola minimalista (soprattutto Reich, ma anche Wim Mertens—abbastanza evidente nella conclusiva "Foglie morte"—e Nik Bärtsch, la cui scrittura modulare presenta molti punti di contatto con quella dei due autori), e aumenta la varietà timbrica delle composizioni, che appaiono come un deciso passo avanti rispetto a quelle, già ottime di World Dialogue, ponendo maggior attenzione al loro sviluppo melodico. Particolarmente riusciti i brani firmati da Anile, che sembrano risentire meno di quelli di Thelen del rischio di meccanicità insito nel processo stesso di composizione modulare.
Il nuovo CD è firmato congiuntamente dai due autori, e pubblicato in autoproduzione senza etichetta, disponibile sulle rispettive pagine Bandcamp. Decisamente consigliato a chi apprezza la musica trasversale, senza etichette o confini.
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